Questa serie è composta da acquerelli su tela di media e grande dimensione, dedicati alla contemplazione, immaginata come una finestra che si apre a un delicato sguardo urbano. Il motivo ricorrente della finestra socchiusa funge poeticamente come un invito a varcare la soglia della visione, analogamente allo schema osservato nella “Pietà” di Giovanni Bellini conservata nella Pinacoteca Braidense, in cui la mano di Gesù poggia in primo piano su una lastra marmorea: tale artificio separa il mondo reale dello spettatore da quello dipinto, ma con l’attraversamento di questo confine, operato dalla mano, si tenta un’illusoria fusione tra i due mondi. Facendo una comparazione, la finestra ricopre il ruolo della lastra e l’apertura quello della mano.